Nel biennio 2018-2019 la rete europea Migrantour si è arricchita di nuovi partner e nuovi obiettivi grazie al progetto “New Roots – Migrantour intercultural walks building bridges for newcomers active participation”, co-finanziato dall’Unione Europea (Fondo AMIF) e da Intesa San Paolo. Il progetto è promosso da ACRA, Viaggi Solidali coop.soc, Oxfam Italia, Baština, Terra Vera, Renovar A Mouraria, Crescer, Alter Brusseles e Casba coop. soc.
Attivo in 10 città di 4 diversi Paesi europei, l’intervento è costruito sulla base dei risultati raggiunti dal precedente progetto Migrantour: sono quindi ancora gli accompagnatori di origine migrante ad avere un ruolo fondamentale nello sviluppo di un modo alternativo e positivo di raccontare il fenomeno migratorio.
Questa volta si vuole dare un’attenzione speciale alla necessità di neo arrivati, richiedenti asilo e rifugiati di sviluppare un senso di appartenenza alla comunità locale in cui vivono, promuovendone la partecipazione attiva.
A Bruxelles, Firenze, Genova, Lisbona, Ljubljana, Milano, Napoli, Parigi, Roma e Torino vengono quindi realizzate varie attività per:
– garantire la partecipazione attiva di nuovi arrivati, rifugiati e richiedenti asilo in attività educative e nella vita culturale delle città (corso di formazione sullo story-telling, “welcome tours” a loro rivolti, testimonianze nelle passeggiate offerte alla cittadinanza, laboratori nelle scuole, ecc.);
– combattere gli stereotipi a livello locale ed europeo attraverso il potenziamento dei servizi di educazione all’interculturalità offerti dai partners di Migrantour (passeggiate interculturali per studenti, gruppi giovanili, insegnanti, educatori, genitori, giornalisti, operatori sociali, amministratori locali, ecc.);
– diffondere Migrantour in quanto strumento innovativo e sostenibile di integrazione ed educazione interculturale per trasformare l’accoglienza dei migranti in opportunità per il futuro della società.
Scarica la pubblicazione “Migrantour, il mondo in città – Seconda edizione – Altreconomia 2020 – Progetto New Roots”»